Ti sei mai domandato/a come mai in un mondo dove abbiamo un’App per ogni esigenza, in grado di esaudire tuti i nostri bisogni, dove abbiamo cibo in abbondanza, dove abbiamo tutti un tetto sora la testa, la depressione sia così diffusa e in aumento?
Nel 2020 l’O.M.S ha dichiarato che la depressione è in costante aumento e che dopo le malattie cardiovascolari è la malattia più diffusa a livello globale (sul termine “malattia ci torneremo”). L’insorgenza si attesta intorno ai 14 anni e il consumo di psicofarmaci è direttamente proporzionale alla sempre più precoce età in cui viene diagnosticata. In altre parole vengono venduti sempre più psicofarmaci a persone sempre più giovani.
Possiamo quindi dire che c’è qualcosa che non torna, o quantomeno quelli sopra espressi sono dati che stridono con una realtà come la nostra in cui l’equazione “più ho meglio sto” sembra non tornare.
Nel precedente articolo ho affrontato il tema del “come uscire da una depressione”, toccando questo tema in modo pratico e diretto. In questo articolo continuo sulla falsa riga del precedente, valutando aspetti più sottili della depressione che spesso possono sfuggire.
Indice articolo
Che cos’è la depressione?
La depressione è classificata come “malattia mentale” e caratterizzata da sintomi che possono variare da persona a persona. Come ho spiegato nel precedente articolo, c’è una profonda differenza tra cosa viene diagnosticato, e cosa in realtà c’è dietro a sintomi depressivi.
È importante riconoscere che la depressione non è solo una tristezza temporanea o un capriccio emotivo, ma una condizione clinica che richiede attenzione e trattamento adeguato. Ecco perché più avanti nell’articolo troverai una classificazione, ma per il momento proviamo a dare un significato.
Ad esempio quando parliamo di Distimia, una situazione in cui la persona alterna momenti di umore depresso a momenti di agitazione ansiosa, parliamo di una situazione in cui la persona è stata esposta a una situazione familiare caratterizzata da “triangolazioni manipolatorie” (messaggi sovrapposti da parte dei genitori come “vieni da me io ti do di più”, oppure “io ti do quello che è meglio per te”) per molto tempo durante tutta l’infanzia e l’adolescenza che portano allo sviluppo di uno stato ansioso-agitato da parte della persona (il bambino si chiederà “da che parte devo stare”?).
A questo aspetto ansioso si aggiunge intorno all’adolescenza quello depressivo quando il bambino/a, con la maturazione della capacità celebrali e riflessive, capirà che prendere le parti di uno dei due genitori significherebbe perdere l’altro.
Poiché perdere un genitore causerebbe grande sofferenza, il bambino/a inizia a maturare un umore depresso, spaventato dalla possibilità della perdita. Durante la sviluppo, quella del Distimico è una personalità che tende a comportarsi in modo iperadeguato, a mirare a far star meglio gli altri prima di sé, con un’assenza profonda di autostima.
Nei casi di Depressione Maggiore invece il clima familiare a ci è esposta la persona è molto più freddo e contenuto. Le emozioni si controllano e parlarne non è molto ben visto. È inconcepibile per esempio dire “prestami attenzione perché mi sento solo”. Le apparenze sociali sono mantenute e le emozioni negative celate. L’immagine che traspare è cordiale e gentile, quasi cordiale, ma purtroppo non corrisponde a come ci si sente dentro.
La vita è spesso segnata dal peso della responsabilità e se si sente di non essere all’altezza delle aspettative il sentimento di vergogna e colpa può essere costante.
Perché è importante entrare nel merito di cosa voglia veramente dire soffrire di depressione? Perché il primo passo per uscire a capire, poi trovare delle valide soluzioni.
Depressione: cause, sintomi e cura: Sintomi comuni della depressione
Vediamo quelli che sono possibili sintomi!
I sintomi della depressione possono variare da lievi a gravi e possono influenzare diversi aspetti della vita di un individuo. Alcuni dei sintomi comuni della depressione possono includere la
- tristezza persistente
- la perdita di interesse nelle attività quotidiane
- la sensazione di vuoto
- l’irritabilità
- la perdita di energia
- i cambiamenti nell’appetito e nel peso
- i problemi di sonno
- i sentimenti di colpa o di inutilità
- la difficoltà di concentrazione
È importante tenere presente che non tutte le persone che soffrono di depressione presentano gli stessi sintomi, e la gravità e la durata dei sintomi possono variare da persona a persona.
Depressione: cause, sintomi e cura. Tipi di depressione
Esistono diversi tipi di depressione, ognuno dei quali presenta caratteristiche e sintomi specifici. Alcuni dei tipi più comuni di depressione includono:
- La depressione maggiore: è caratterizzata da sintomi gravi che interferiscono con la capacità di una persona di funzionare adeguatamente nella vita quotidiana.
- La depressione persistente: è caratterizzata da una tristezza cronica che può durare per almeno due anni.
- La depressione postpartum: si verifica dopo il parto e può causare sentimenti di tristezza, ansia e stanchezza estrema.
- Il disturbo bipolare: è caratterizzato da episodi di depressione alternati ad episodi di mania o ipomania.
- La distimia: è una forma di depressione cronica e meno grave rispetto alla depressione maggiore, ma può durare per anni.
È importante ricordare che ogni individuo può sperimentare la depressione in modo diverso, e il trattamento e il supporto adeguati possono variare a seconda del tipo di depressione diagnosticata.
Attenzione alle diagnosi! Hanno il potere di “tranquillizzarci” perchè ci fanno sentire dentro a categorie ben precise, preordinate e conosciute. In parte è così, ma la diagnosi sono più utili ai clinici per iniziare un lavoro che ai pazienti.
Il rischio grande è che una volta dentro la diagnosi sia difficile uscirne perchè cominceremo a pensare che “eh ma non riesco ad uscirci perchè tanto sono Distimico”. Il senso di responsabilità che muove il cambiamento ne soffrirebbe tantissimo e le reali possibilità di uscirne si ridurrebbero.
Cause e fattori di rischio della depressione
La depressione può essere causata da una combinazione di fattori biologici, psicologici e ambientali. Alcuni dei fattori di rischio comuni associati alla depressione includono:
- Storia familiare di depressione o altre malattie mentali.
- Eventi stressanti o traumi nella vita, come la perdita di una persona cara o un divorzio
- Problemi di salute fisica o malattie croniche.
- L’uso di droghe o alcol.
- L’isolamento sociale o la mancanza di supporto sociale.
È importante sottolineare che la depressione non è causata da una singola causa, ma è il risultato di una combinazione di fattori che possono interagire tra loro. Ogni individuo è unico e può avere una combinazione diversa di fattori che contribuiscono alla sua depressione.
Cura
Quando si tratta di cura, ti rimando a ciò che ho scritto sopra nel 1° paragrafo a proposito di cosa sia la depressione. I soggetti che soffrono di sintomi simili a quelli descritti sopra soffrono prima di tutto perchè non sanno cosa gli stia succedendo. Nel momento stesso in cui la terapia inizia e ci si comincia a rendere conto che la depressione non è una malattia geneticamente trasmissibile ma che si può uscirne, lì inizia la guarigione.
Conclusioni
La depressione è una condizione complessa che richiede attenzione e supporto adeguati. È importante riconoscere i sintomi della depressione, sia in se stessi che negli altri, e cercare aiuto professionale per una valutazione e un trattamento appropriati. Affidati sempre a un professionista della salute ben formato! Se Senti il bisogno di una consulenza, contattami, ti aiuterò ad uscire dalla difficoltà in cui ti trovi!