Le ossessioni e le compulsioni non sono altro che la punta di un iceberg di qualcosa di più profondo che merita di essere compreso.
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Come affrontare i pensieri ricorrenti e ossessivi
I pensieri ossessivi che puoi avere non sono direttamente collegati con questo tipo di “disturbo”, infatti molto persone li hanno e ne sono infastidite; non è grave, se ne esce.
Faccio un esempio per spiegarti meglio: un ragazzo (o un uomo, o una donna) ha pensieri ossessivi e quindi intrusivi, fastidiosi, quando è in presenza del suo o della sua partner.
Questi pensieri riguardano il fatto che da un momento all’altro il/la fidanzato/a per motivi futili e poco probabili, ma verosimili per lui, se ne vada!
Questo gli capita anche in altre relazioni, ogni volta che la relazione si fa più intima, affettivamente importante. È preoccupato perché la sua relazione e sta andando in crisi.
Come affrontare i pensieri ricorrenti e ossessivi:
Perché? Cosa si fa?
Questa persona vive una paura sotto forma di ossessione, come se non fosse “abbastanza amabile”. Ecco che, facendo un lavoro di sponda tra il suo passato e il suo presente, emerge che nella sua vita sua madre e i suoi parenti, figure fondamentali per lui (come per tutti noi) nonostante lo abbiano fatto crescere nell’agio e nel benessere, non sono mai stati molto caldi, affettuosi.
Sua madre per esempio dopo esser stata con lui per qualche minuto e averlo nutrito e vestito finiva per “abbandonarlo”, nelle Braccia della Baby-Sitter o di un altro parente, dedicandosi ad altro.
Come si forma il pensiero in questo caso?
La mente di questo bambino ha cominciato a pensare in questi termini:
“non sono abbastanza amabile sennò non mi lascerebbe”,
“è colpa mia se se ne sta andando” etc.. col passare degli anni questi pensieri si sono tramutati nella paura di essere lasciato improvvisamente.
Una volta conosciuta la propria storia si comincia a venirne fuori e i pensieri se ne vanno, la persona ha imparato a gestirli.
Come affrontare i pensieri ricorrenti e ossessivi:
E se a me non è successo questo?
Quello sopra riportato è un esempio di come si possa trovare l’origine dei pensieri ossessivi nel proprio passato, qualsiasi esso sia. Ognuno ha la propria storia che determina il nostro presente (ma non per forza il futuro) e conoscerla è la base per stare finalmente bene. Se questo articolo ti ha incuriosito, scrivimi qui e fammi una domanda, parlando con me della tua difficoltà!
Si può far altro?
Certo che si. Ci sono tecniche, tra le più efficaci per gestire pensieri fastidiosi, c’è la Mindfulness!
Questa tecnica aiuta a concentrarsi sul momento presente e allena la mente ad affrontare i pensieri ricorrenti e ossessivi.
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Pensieri Ossessivi e compulsioni