La paura viene oggi considerata la più primitiva e fondamentale delle emozioni umane.
Ci immaginiamo i nostri antenati che si rifugiano nelle caverne mentre il cielo tuona sopra di loro, o che paralizzati rabbrividiscono. La paura è un’emozione innata e per questo ha una sua specifica funzione: aiuta la persona a sopravvivere, ci appartiene geneticamente ed un suo significato. Può diventare “eccitazione” quando sale l’adrenalina e spingerci all’azione; altrimenti può diventare paralizzante e avere la funzione di nasconderci o renderci inermi al fine di inibire l’aggressione altrui.
Sembra semplice detta così, eppure …
Indice articolo
La mappa delle emozioni: la paura
Roosvelt diceva: “l’unica cosa di cui dobbiamo aver paura è la paura stessa..” ..beh si, se non la sappiamo gestire aggiungo io.
Guardando alla mappa delle emozioni, la paura ha moltissime forme e riconoscerle aiuta. Ad esempio si chiama panico se ci sentiamo in trappola, si chiama paranoia se sentiamo l’urgenza di difenderci a tutti i costi da qualunque persona abbiamo vicino. Come ho scritto nel precedente articolo, le emozioni hanno delle Sottocategorie.
Queste sottocategorie vanno conosciute se la VOGLIAMO DOMARE QUESTA PAURA.
La mappa delle emozioni: la paura. Cosa accade e livello Fisiologico?
La paura non è “on-off” ovvero tutto o niente. Ci sono infatti diverse gradazioni di paura, come per le altre emozioni primarie. Fisiologicamente nel momento del pericolo si attiva un sito specifico del cervello chiamato Amigdala, questa attiva la Corticale del Surrene che a sua volta produce il cortisolo detto anche “l’ormone dello stress“. Le pupille si dilatano, il sangue fluisce più velocemente pompato dai battiti del cuore che aumentano e il corpo si prepara a una reazione di attacco o fuga.
Nei casi di Disturbo Post-Traumatico da Stress la persona rivive lo stato di allerta percepito più e più volte, con conseguente attivazione del sistema Simpatico dell’organismo, anche in assenza di una situazione realmente stressante. Questo perchè il trauma rimane come una traccia nel cervello e determina un perpetuarsi continuo dello stato di malessere collegato alla paura.
Cosa è importante sapere
La paura ha 6 diverse “Categorie di Significato”
- Ansioso
- Umiliato
- Insicuro
- Respinto
- Impaurito
- Sottomesso
Chiediti ora a cosa somiglia di più la paura che provi. Magari è più simile all’umiliazione che puoi aver provato in un preciso momento a causa di qualcuno; magari ti sei sentito/a respinto/a e provi paura per esserti sentito inadeguato.
Ancora, potresti sentirti sottomesso/a e più precisamente insignificante ovvero al posto sbagliato rispetto al luogo dove vorresti essere.
Come vedi non ti parlo in termini astratti, ma reali e identificabili nella vita di ogni giorno. La Psicoterapia parte da qui, dal saper prendere il controllo di sensazioni all’apparenza astratte ma che improvvisamente, se calate nella quotidianità, diventano reali e acquistano significato.
Ogni categoria prevede a sua volta due sottocategorie, ciascuna ancora più indicativa dello stato d’animo della persona.
Solitamente da qui si parte per capire ad esempio “quand’è che nella tua vita ti senti sentito così?”, “in che momenti?”, “in che modo?”.
Cosa puoi fare?
La cosa principale è accorgerti in quali situazioni provi paura, perchè e a cosa fa riferimento. Dopodiché affidati alle tecniche meditative Mindfulness per tamponare in attesa di affrontare il problema alla radice. Sono tecniche di vitale importanza perchè contrastano l’iper-attivazione fisiologica, favorendo il rilassamento.
Seduto o in piedi, respira DAL NASO per 4 secondi INSPIRANDO, per poi ESPIRARE PER 6 SECONDI sempre dal naso finendo per svuotarti completamente. Questo per 5 minuti minimo, fino ad arrivare a massimo 10. In questo modo attivi il sistema nervoso Parasimpatico, adibito al rilassamento e al recupero!!
Di seguito un link utile per saperne di più
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