Personalità Dipendente

Nel presente articolo ti parlerò di un profilo di personalità, quello Dipendente, che appartiene a molte persone.

La Personalità: Cos’è?

Prima di ciò, vorrei spendere due parole su cosa significa “personalità” e cosa significhi “tratto di personalità”. Nel primo caso mi riferisco al profilo predominante di quella persona, cosa fa, cosa pensa, come si relaziona con gli altri nella sua quotidianità. Poichè la personalità è complessa e passibile di cambiamento, non dobbiamo immaginarcela come un blocco di granito, ferma e statica, ma più come  una tavolozza di colori; in cui più colori o “tratti di personalità” (diversi aspetti di sè) convivono e co-esistono.

La personalità nasce da una predisposizione innata verso certi argomenti e interessi, che però non rimane tale poichè nel corso del tempo le nostre esperienze e l’ambiente circostante la modellano. Per cui tutti noi cambiamo in base a ciò che accade e oggi siamo il risultato di tutta la nostra storia.

Personalità Dipendente: Come si sviluppa

Desidero oggi affrontare il tratto di “personalità dipendente” come uno dei più diffusi e riconoscibili.

In origine il bambino che svilupperà questo tratto avrà esperienze di questo tipo:

• vive amato e protetto (parecchio)
• nel momento in cui i genitori dovrebbero lasciare spazio all’autonomia, questa viene scoraggiata, favorendo nel bambino un senso di inadeguatezza
• è soggetto al biasimo dei compagni per la sua insicurezza
• cresce imparando che “gli altri agiscono meglio di me”

Il sentirsi al sicuro rimane una sensazione difficile per questo bambino, che per sentirsi bene dovrà percepirsi accanto ad un’altra persona significativa (all’inizio i genitori, poi il partner) quando sarà adulto/a.

Personalità Dipendente: le caratteristiche

Ti troverai davanti una persona poco selettiva nelle scelte, dalla pizza al partner, scegliere porta dentro la possibilità della perdita più che della conquista.

La perdita per questa persona corrisponde al distacco e la separazione fa molta paura.

In ragione di ciò spesso finiscono per trovarsi dentro a situazioni alle quali non hanno saputo dire di “no” e nelle quali si trovano scomodi, finendo per soffrirne parecchio.  Nei rapporti si mostrano insicuri nel momento in cui l’altro mette in discussione il legame di attaccamento, finendo spesso per ributtarsi in un’altra relazione; non importa quale, basta non rimanere soli.

Aspetti positivi di questa personalità

Nonostante le molte difficoltà di questo bambino/a, se il tratto di Personalità Dipendente non è così grave, possiamo notare una persona fortemente dedita alla cura dell’altro. Risulta essere una persona con grandi doti di ascolto, di cura e di sostegno. Nel rapporto con lui/lei ci si può sentire a proprio agio, capiti, apprezzati.

Spesso puoi trovare questa personalità tra chi svolge il lavoro dell’infermiere, del medico, dell’O.S.S, del terapeuta e di altre figure che lavorano nel campo dell'”aiuto”. Tutto questo è comprensibile alla luce del fatto che questa persona mette prima gli altri di sè, finendo per essere amato da tutti.

Nella coppia chi ha in prevalenza questo tratto rivolge all’altro molte attenzioni, un pò perchè ha un carattere sensibile e amorevole, un pò perchè le sue azioni sono guidate dalla paura di essere lasciato solo.

Cosa si può fare?

Come gli altri tratti di personalità, anche quello dipendente non è invalidante  a meno che la persona, schiacciata dalla fatica per essersi occupata sempre degli altri e non di sè, cominci ad un certo punto a sentirsi stanco e affaticato; con la voglia (repressa da anni) di iniziare a prendersi cura finalmente di sé.

La crisi corrisponde in questo caso alla vera possibilità di risalita.

Nel migliore dei casi in terapia la persona inizierà a riconoscere come e in che modo esprimere il proprio carattere, sopito da tempo, facendo i conti con la paura dell’abbandono e del “restare solo”. Spesso ci riesce perchè mostra grandi doti di impegno e costanza, arrivando finalmente a esprimere sé stesso.

 

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Disturbo Dipendente di Personalità

Nb. Nel Link si parla di Disturbo, che non è sinonimo di Malattia! Si tratta di un tratto che comporta difficoltà alla persona ma che può essere cambiato a migliorato.